Per inaugurare la mia stagione 2012 ho scelto Pinzolo.
Negli ultimi 2 anni questa località a 100km tondi da Brescia ha visto una serie di novità molto interessanti; e se l'affluenza e i prezzi sono rimasti quelli di una stazione minore o comunque media, l'offerta sciistica ha raggiunto un livello davvero notevole.
La nuova pista 18
In questo gennaio nefando sembra sia scesa più galaverna sui prati della bassa padana che neve sulle piste prealpine e appenniniche; eppure a Pinzolo quasi tutte le piste erano aperte, ed hanno anche retto bene fino al primo pomeriggio: ci sta che ultimamente ha fatto più freddo, che non c'era troppa gente, ma va dato merito ad una preparazione ottimale.
Pista 7 Cioca
Panorama dal Doss del Sabion
A Pinzolo si scia sul Doss del Sabion, un “panettone” di 2100 metri da cui si gode uno splendido panorama sulle vicinissime pareti del Brenta (Dolomiti non Superski) e sull'Adamello. Da valle salgono due cabinovie, mentre nella parte alta sei seggiovie quadriposto si spartiscono bene il lavoro. Si tratta di impianti in buona parte recenti, distribuiti in modo razionale, che dovrebbero scongiurare il rischio di code esagerate.
Arrivo seggiovia Cioca
Adamello
Ma il punto forte di Pinzolo sono le piste. Non è una località adatta ai principianti secondo me: molti tracciati sono in ombra, quasi tutti hanno il loro breve muro che può mettere in difficoltà. Di bei pistoni larghi, dolci e assolati c'è solo la Grual rossa. Ma per chi ama le piste lunghe, che si snodano nel bosco e sorprendono con cambi di pendenza inattesi, Pinzolo è un posto da provare subito.
Pista 2 Competition
Pista 1 Rododendro
La Rododendro (volendo con la notevole variante nera Competition), la Cioca 1 e 2, la 18 sono tutte piste sorprendenti da questo punto di vista. Ma la vera chicca è la Tulot. Questa nera, se guardiamo le difficoltà tecniche e il dislivello, non ha piste che reggano il confronto nei dintorni. E con i dintorni non intendo solo lo Skirama...
Pista Tulot
Un salto di 900 metri in meno di 3km, che diventano circa 1100 se si parte dall'arrivo della quadriposto Cioca, che diventano più di 1200 se si parte dal Doss (Dolomitica Star): e in entrambi i casi la lunghezza non aumenta di molto. La Tulot è tutta nel bosco, ma non è stretta: ai lati presenta eleganti cannoni neri che ancora alle 12,30, nell'ultima parte del percorso ad una quota sotto i 1000, garantivano una neve decente con l'erba di fianco.
Ancora Tulot
E' una pista davvero dura: una serie severa di muri, di quelli che non li vedi se non quando ci sei sopra, accompagna con vari cambi di direzione fino a valle: la parte centrale è la più tosta, poi dopo la confluenza con la 18 (Dolomitica Tour, un autentico tour di almeno 6km) la pista si fa più fattibile e divertente, e dall'ultimo muro potete planare sullo spiazzo affianco alla partenza della telecabina, pronti per rifarla dopo 10 minuti - se ci riuscite!
Insomma, un tracciato che non può mancare dal taccuino del mazinga.
Ultimo muro
Ma in generale sulle piste del Doss ci si passa tranquillamente una giornata; al di fuori non so quanto offra, penso non molto, ma qualche boschetto interessante dovreste trovarcelo: senz'altro non in questi giorni che tra un po' ricrescono i funghi...
Pista 4 Grual
Anche il paese di Pinzolo è carino, sicuramente di più rispetto a Folgarida e Marileva; e i prezzi degli alberghi devono essere molto più bassi che a Madonna.
Rifugio Malga Cioca
Una lunga nota finale sull'ultima novità di Pinzolo: il collegamento telecabinario con Madonna di Campiglio.
Bene, ammetto che subito lo avevo accolto con entusiasmo, poi ripensandoci meglio mi sono reso conto che si tratta di una cosa totalmente inutile, se non dannosa (più casino in pista), almeno per Pinzolo. E vi spiego anche perché, fermo restando che sono mie opinioni.
Se vado a sciare a Pinzolo in giornata di questo collegamento non me ne faccio nulla: abbiamo già visto quanto offre Pinzolo, se voglio sciare a Campiglio faccio altri 15 km, e sono lì. Poi dovrei fare lo Skirama per un giorno, una cosa senza senso (ricordo che lo Skirama permette di sciare a Madonna, Pinzolo, Folgarida e Marilleva, Tonale, Andalo Pejo e Bondone, e come ovvio ha un certo costo.)
Prendere la Pinzolo-Campiglio Express potrebbe avere un senso se avessi l'albergo o la casa a Pinzolo e lo Skirama settimanale/stagionale. Ma riflettiamo un attimo: la telecabina parte dal punto più remoto del comprensorio, per raggiungerla partendo dal paese devo prendere minimo 3 impianti e fare 2 piste: ad occhio e croce ci metterei circa 40 minuti non trovando code.
Ora, da Pinzolo a CampoCarloMagno su strada ci vuole un quarto d'ora, senza fare le corse. Non voglio/posso usare l'auto? Ci sono gli autobus, almeno immagino; se non è così, sarebbe il caso di metterli, oppure aumentare la frequenza, possibilmente offrendo il servizio gratis a chi ha lo Skirama, come succede in Austria e in Alto Adige.
Il punto è che questa telecabina non è pensata per Pinzolo, ma per Madonna di Campiglio: lì sì che la prendo dal paese! Se alloggio a Campiglio e ho lo Skirama settimanale posso dire: bene, 3 giorni li passo a Madonna, 2 a Folgarida e Marilleva, 2 a Pinzolo: e ogni giorno esco e rientro in albergo senza fretta e senza farmi tanta strada.
Da Pinzolo invece partire con gli impianti per fare, per dire, la Orti di Marilleva, mi richiederebbe facilmente 3 ore solo di trasferimenti tra andata e ritorno: un bel modo per buttare una giornata e i soldi dello Skipass dal finestrino della Campiglio-Pinzolo express.
Nessun commento:
Posta un commento