giovedì 21 marzo 2013

Cerreto Laghi: skiva la faggia!

La neve di ieri e il sole previsto per oggi lasciavano sperare in un big day... ma il vento, ospite fisso al Cerreto, ha fatto il diavolo: così niente alberelli innevati scenografici, ma soprattutto pendii in quota ghiacciati e "pettinati" qua e là da fastidiosi solchetti. Comunque da farci la firma a giornate del genere in Appennino, poi a fine marzo...




Sarebbe stato bello salire sul monte la Nuda per godere di un panorama Fotonico, ma come minimo ci volevano picozza e ramponi!

Panorama verso la pianura e le Alpi


Panorami dal punto più alto del comprensorio, a più di 1800 metri.






Presenti i cartelli che vietano il fuoripista per pericolo valanghe marcato: qualche distacco dai salti di roccia sui pendii più ripidi in effetti c'è, ma stando a debita distanza non si corrono grossi rischi; poi vige una certa tolleranza, così a mezzogiorno il vallone della Nuda è già quasi tutto bell'e tracciato.

Il Vallone prima...


...e dopo




Forse mi ero abituato un po' troppo bene con polverella soffice e uniforme delle scorse uscite, mentre ora devo confrontarmi con la Grosta: dura e indistruttibile in alto, poi sempre più sottile e fragrante, fino a quel poco di fresca pesante. Meno male che il sedere e la faccia li ho stesi sempre sul morbido...

Presto mi rendo conto che nei boschetti in basso la neve è molto meglio rispetto ai pratoni esposti. C'è l'imbarazzo della scelta! Qui a Cerreto Laghi è tributato un autentico culto al faggio, o faggia: le attività hanno nomi eloquenti, come la scuola di sci vicino al lago Schiva la faggia, e i due night club bipartisan, uno di fronte all'altro: Viva la vaggia e Sfila la fava. Purtroppo non li ho trovati, ma ci sono, nascosti da qualche parte nelle faggete.

Allora comincio a giocare a Skiva la faggia, disciplina praticata anche a Roccaraso anche a mono-sci e con velocità decisamente più sostenute...
I boschetti più divertenti sono fra la pista 2 e la 3, con saltini e canalotti; fra la 0 e la 1 alcune faggete sono pulitissime, con tanto spazio fra i tronchi; le discese più belle però le ho fatte seguendo la vecchia pista n.5 Belfiore, dove c'era solo una traccia. A un certo punto, tagliando a sinistra verso il lago, si scende fino al tappeto mobile vicino all'imbocco della seggiovia 4 posti.

Ex pista Belfiore




Ex Night chiuso???




Viva la faggia!


Le faggete fanno felici!


Troppo bella così questa pista belfiore, non battetela mai!


Qui si vede chi ha più fantasia...






Questi arbusti incutono meno timore rispetto ai tronchi dei faggi, ma sono infingardi, anzi sono stronzi punto.





Nel pomeriggio anche nei boschi la neve diventa sempre più pesante, e le gambe con lei...così per evitare di stampare la faccia su una faggia provo a tornare in alto, ma è ancora grosta! Allora posso anche fare una pista fino in fondo, almeno una volta!

Abbasso la Grosta!


Sulla battitura delle piste non ne so nulla...


Collegamento che mi mette sembre una certa soggezione


Il monte Alto con il suo lunghissimo toboga, costeggiato dal sentiero più faticoso che conosca..


Il prossimo anno spero di concludere la giornata con la splendida valle dell'Infernaccio.

Buonanotte Nuda, sgrostati un po' va!


PS: Skipass feriale a 12 euro con il buono trovato in un negozio sportivo.

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